CERVELLI ELETTRONICI & TALK SHOW
Spero non vi siate annoiati in nostra assenza. Il fatto è che hanno invitato
H.A.N.S. ad un Talk Show galattico chiamato "
Asimove Yourself Electronic Brain" (
Asimuoviti Cervello Elettronico) dedicato alle intelligenze artificiali affette da patologie psichiatriche.
Dal momento che l'ipocondria del buon HANS gli impedisce di fare qualsiasi tipo di viaggio a contatto con altre creature a parte noi (vai poi a capire perché...) e che la sua incapacità di risolvere problemi semplici lo ha messo subito in crisi nel momento in cui ha dovuto capire a quale fermata della metropolitana galattica sarebbe dovuto scendere, abbiamo deciso di accompagnarlo. In realtà non l'abbiamo proprio accompagnato. L'abbiamo spedito. Il problema è stato che, una volta là, oltre al fatto che ci sarebbe stato bisogno di qualcuno per rispedirlo qua, quello stesso qualcuno avrebbe dovuto altresì risolvere i vari piccoli problemi che si sarebbero presentati, quali l'approccio con le truccatrici dello show, i vari presonaggi dello staff, ecc.
Fatto sta che quindi ci siamo trovati tutti a bordo della metropolitana galattica alla volta degli studi di
Channel 512, su
Psichedelicon IV,
il pianeta delle emittenti con i programmi dal più alto share della galassia. Le redini dell'Habitat, dopo una lunga riflessione, sono state lasciate in mano allo stagista (che per la cronaca ha ancora la faccia di Howard il papero).
I MIRACOLI DELLA METEMPSICOSI ROBOTICA
E così eccoci qui su
Psichedelion IV, negli studi sub-liminali-quanto-simpatici-TV di
Channel 512 ad osservare HANS che si fa psicanalizzare da
Transil Relè (il conduttore robot del programma), mentre dietro le quinte noialtri facciamo manbassa del buffet (preparato per Relè e i suoi ospiti) sotto gli occhi accusatori ed un po' rognosi della signorina
Booleana Sheffer Stroke (la segretaria robot del sopracitato Transil).
Ebbene, ecco che parte il metodo d'ipnosi regressiva del presunto
"dottor" Relè che, con modi da illusionista da feste per bambini,
saltella attorno ad HANS con un orologio a pendolo in mano. A giudicare
dall'aspetto e dai modi da automa dell'ottocento non si direbbe, ma Relè
è un modello avanzato (nanocircuiti biocibernetici e via
discorrendo...). Niente a che vedere con HANS che, a quanto ne sappiamo,
è stato assemblato con degli oggetti di scarto nei sobborghi di
Ravensburger
da due fanatici di puzzle, poi diventati famosi grazie alla produzione
in serie di quegli stessi modelli di Robot. I modelli H.A.N.S. (
Herr Android Neumann-Schmidt)
infatti non sono altro che un'accozzaglia di ciarpame. Ma è proprio
questo che rende tutti i modelli HANS (ogni robot è composto da parti
diverse da quelle degli altri) esemplari unici (come recita il motto
aziendale: "Jeder Mensch ist einzigartig", ovvero: "Ognuno è unico"). Ed
è stato proprio questo motivo a spingere Relè ad interessarsi al nostro
amico teutonico.