The Redshift Post - letteratura fantascienza umoristica: METROPOLITANA GALATTICA E CUORI MOLLUSCHI

3.29.2013

METROPOLITANA GALATTICA E CUORI MOLLUSCHI

Ed è giunto il momento di parlare di Amedeo.

Amedeo sarebbe un uomo tutto d'un pezzo. Non fosse per il fatto che gliene mancano parecchi.

LA METROPOLITANA GALATTICA

Stando a quanto ci ha raccontato, prima di arrivare su Pancrazia grazie al concorso di sudoku, Amedeo era controllore sulla linea "A" dell'ipermetropolitana o più precisamente "HYPERGROUND". Per questo nel suo alloggio ha una sfilza di vecchi cimeli e poster come questi:

FANTASCIENZA VINTAGE HYPERGROUND
Poster pubblicitario dell'Hyperground
Grafica ed elaborazione: Stregattodesign
COMPARAZIONE VELOCITA' MEZZI
Poster pubblicitario dell'Hyperground
Grafica ed elaborazione: Stregattodesign
E la guida della quale vi riporto a seguito alcuni pezzi.

EINSTEIN ROSEN BRIDGE TUBE SYSTEM GUIDE
Copertina della guida dell'Hyperground
Grafica ed elaborazione: Stregattodesign

EINSTEIN ROSEN BRIDGE TUBE SYSTEM GUIDE
Pagina della guida che mostra gli ingressi
dedicati alle specie aliene
Grafica ed elaborazione: Stregattodesign
Fare il controllore sull'ipermetropolitana sembra un lavoro semplice, ma non lo è. Prima di tutto ci salgono migliaia di razze aliene, delle quali per nel 90% dei casi non si riesce a riconoscere la testa dalla coda o dai piedi, sempre ammesso che una testa ce l'abbiano. In secondo luogo, ogni razza aliena potrebbe essere pericolosa per le altre in vari modi: ci sono quelli che per parlare emettono sostanze o radiazioni letali, altri che sono talmente piccoli che potreste calpestali o schiacciali senza accorgervene, altri ancora talmente grandi da poter schiacciare voi. 

Poi ci sono quelli sensibili ai suoni o alla luce, quelli abituati a gravità e pressioni fortissime e viceversa, quelli che sono abituati a pressioni e gravità ridicole, quelli che non si riescono a vedere perché il loro corpo riflette radiazioni che l'occhio umano (e quello di altre specie) non riesce a percepire, e via di questo passo.

Più che di una metropolitana si tratta di un treno merci carico come l'arca di Noè. Per farci il controllore bisogna essere preparati. Ed Amedeo lo era, anche se dopo quindici anni ha perso nell'ordine:


EINSTEIN ROSEN BRIDGES TUBE SYSTEM GUIDE
Pagina della guida che mostra gli ingressi
dedicati alle specie aliene

Grafica ed elaborazione: Stregattodesign
1 . UN DITO - Staccato dalla Boltucola di Marte di un turista Chiapponide di Saproticum δ che non la teneva in una gabbietta regolamentare.

2 . L' OCCHIO SINISTRO - Che gli è partito avendo guardato in direzione di una Seppia di Barnard IV mentre questa masticava uno snack.

3 . LA GAMBA DESTRA - Che gli è stata completamente squagliata da uno starnuto di un Naso Molliccio di Prostat 5 che stava discutendo con i suoi quattro cervelli su quale fosse la fermata a cui doveva scendere.

4 . IL BRACCIO SINISTRO - Che gli è stato amputato a seguito di un infezione da Spore di Brappo, che gli aveva attaccato un Bulbo Romboidale di Epsilon Eridani per mezzo di un'infida puzzetta silenziosa.

Fortunatamente la scienza ormai si fa beffe di queste cose e, grazie alle staminali, sono riusciti a fargli ricrescere tutto come ad una lucertola. Sfortunatamente non siamo ancora ai livelli che desideriamo e non è che ci sia proprio tutto: 
1) il dito si piega al contrario, 2) all'occhio manca l'iride, 3) alla gamba destra manca l'articolazione del ginocchio e 4) al braccio manca l'articolazione del polso e alla mano dello stesso braccio manca un dito (il mignolo).

Non si può biasimare i controllori dell'ipermetropolitana se vanno in giro bardati così:

EINSTEIN ROSEN BRIDGE TUBE SYSTEM OPERATORS SCI FI
Foto di Amedeo il primo giorno di lavoro sull'ipermetropolitana.Grafica ed elaborazione: Stregattodesign

Questa è la foto del suo primo giorno di lavoro. Amedeo è quello a sinistra, quello a destra è il suo tutor. La fotografia è sul comodino di Amedeo, di fianco a quella del suo cane Poldo, sbranato quattro anni fa dal Gattomammone Antariano del suo vicino di pianerottolo...

Amedeo è un tipo piuttosto ottuso e / o pignolo. Visti i suoi trascorsi però, non lo si può biasimare. Non si può dire che sia un pauroso, ma sicuramente è molto prudente, al limite della paranoia. 

Tra noi è quello più esperto di specie aliene ma anche se tale erudizione è relativa al catechismo forzato - volto alla sopravvivenza della sua integrità fisica - che ha ricevuto durante il training all'ipermetropolitana, nutre un viscerale interesse nell'ampliare le sue conoscenze sulle specie aliene.
Nonostante ciò che gli è capitato durante i suoi contatti con le altre razze della galassia, vi dirò che aprezza la maggior parte delle specie non-umane forse più degli umani.
Un chiaro caso di Sindrome di Stoccolma. Questa volta son d'accordo con Cassandro.
Comunque si rivela molto utile: comprende 450 lingue e 230 dialetti galattici. Così possiamo ascoltare i programmi televisivi di cucina del Carosello di Rigel senza sottotitoli.

LA SOAP OPERA CUORI MOLLUSCHI

Nel tempo libero gioca a tennis con un Kruntz di nome Doptlavizio, colleziona Arbre Magique al Manzo Aureliano e va matto per le Soap Opera Tertulliane durante le quali monopolizza il televisore per un pomeriggio pancratico (4 giorni terrestri circa).

La Soap in questione si intitola: Cuori Molluschi

vintage television soap opera SCI FI
Sigla della nota Soap Opera Tertulliana "Cuori Molluschi"
Grafica ed elaborazione: Stregattodesign

Per chi non le avesse mai viste, le Soap Tertulliane, sono dei polpettoni infiniti low-cost simili alle Soap nostrane con la differenza che i Tertulliani sono bisessuati e la personalità dei personaggi non è sempre chiara, inoltre vivono in sei dimensioni spaziotemporali differenti. I Tertulliani inoltre, essendo tra gli esseri più intelligenti della galassia, ogni 2 minuti se ne escono con digressioni di ogni genere: possono usare infatti un problema alla macchinetta del caffé come pretesto per iniziare lunghe speculazioni cosmologiche sulla struttura dello spaziotempo a n-dimensioni...

Non ce la si può fare.

Remo di solito dà in escandescenza, mentre la Giusi lo zittisce e lo caccia dall'habitat perché da qualche mese pancratico ne è diventata anche lei una grande fan.

I gusti son gusti.
Però è deprimente vedere Amedeo e la Giusi piangere come vitelli per 4 giorni di fila.