The Redshift Post - letteratura fantascienza umoristica: TURISMO SPAZIALE E RIPOSO FORZATO

3.14.2013

TURISMO SPAZIALE E RIPOSO FORZATO

Oggi sono di riposo.

Su Pancrazia è una bella giornata, sembra aprile su Marte.

Tramonto su Marte ripreso dal Cratere Gusev il 19 maggio 2005 da Spirit. Photosourche wikipedia.
Ah, scusate.

Per chi non lo sapesse, Pancrazia è una piccola Luna di un grosso pianeta di nome Gipsy, che gira attorno ad una stella lontana.

Oh, beh, lontana, dipende da che lato si guarda la cosa, in ipermetropolitana ci si impiega 45 minuti dalla Terra.

Amedeo Remo e Franco sono giù al lavoro ed io sono qui nella sala comune dell'Habitat 21 a vedere se riesco a fare delle bolle di succo d'arancia con la cannuccia infilata nel naso.


Ora, non dovrei dirvelo così, effettivamente. Ma qui non c'è molto da fare quando non si lavora e anche stare qui nella sala comune mentre la Giusi cucina non è un gran bel sostare. C'è odore di cavolo marcio con una retropuzza di cane umido. Saranno le verdure di qua, ma si fa fatica a reggere. Poi in realtà mangiate son buone. Sanno di broccoletti di Bruxelles. Anche se siamo a quaranta anni luce da Bruxelles.

Comunque non c'è da lamentarsi. Ho vinto un concorso per stare qua. Un concorso di sudoku.

Il primo premio era una crociera su Paraisio, il pianeta turistico che tutti conoscono quello di Samantha 3A per capirci.

Il secondo premio invece era di venire qui a lavorare nello stabilimento di Pancrazia dell'azienda Zelpronti & Co ad allevare muffe per distillarci un antimicotico potentissimo.

Inutile dire quale ho vinto. E il bello è che non si poteva rifiutare. Da regolamento, scritto in corpo 4 in fondo al giornale, si accettava di ritirare il premio, quale che fosse, altrimenti dover pagare una penale astronomica.

Logicamente ho scelto l'opzione di accettare. Peccato però. Ero bravo a sudoku.

Intanto che vi scrivo sto sfogliando l'ultimo numero del Redshift Post. Così, per farmi un po' di cultura. In realtà in prima pagina c'è l'ennesima notizia del solito turista in gita su Meemptist IV che si è mangiato un cameriere del resort dopo averlo scambiato per pezzo di tacchino ripieno al tavolo del buffet.

Photocredit: ricettedicucina.biz
Sembra facile ma non è facile. Dico, non è facile individuare i camerieri perché stanno sempre immobili. E' la loro cultura, per il cameriere Meemptistiano è offensivo e irriverente muoversi davanti agli ospiti. E per un ospite è difficilissimo riuscire a riconoscere un Meemptistiano, dato che assomigliano a roba da mangiare. Sempre. Ognuno poi di tipo diverso. Uno sembra un maritozzo con la panna, un altro dei cannelloni ripieni, altri ancora sembrano una caponata e via discorrendo.

Poi danno dei cannibali ai turisti.
Troppo facile.

Comincia a non somigliare a un babà e vedrai che nessuno ti morde il sedere.

Comunque penso che oggi farò una passeggiata. Non esco mai, se non per andare al drugstore o al ristorante cinese dall'altra parte della strada. Non so bene come sia il resto di Pancrazia.

Io ho visto solo l'incrocio dove siamo noi con la pompa di benzina (che non si capisce ancora perché c'è, tre anni che sto qui e non è passato un solo veicolo), il drugstore di Klaptuzio (un indigeno) e il ristorante cinese di Oleandro (sì, è vero non è cinese, ma cucina cinese e comunque se i cinesi possono fare la pizza e la pasta all'amatriciana non capisco perché Oleandro non possa fare il riso cantonese).

Ah è vero, poi sono anche andato un po' più in là per la strada, fino alla stazione della ipermetropolitana. Due volte in tre anni. La prima volta sono tornato sulla Terra per la cresima di mia nipote e la seconda per il matrimonio di mio zio.

Ci vogliono solo quarantacinque minuti per arrivare sulla terra, poi da lì a casa, ci si impiegano ore e ore, se non giorni. E pensare che Oleandro fa il pendolare tutti i giorni. Sì beh, tanto qui un giorno ne dura 16 di quelli terrestri.

Per questo lo faccio di rado.

Dato che su Pancrazia non c'è nulla, o almeno sembra, vedrò un po' di capire se c'è qualcosa di più.

Magari non c'è un tubo. Ma tanto vale assicurarsene. Ci sono tante cose poco chiare su Pancrazia. A partire da questa cavolo di stazione di servizio.

Vediamo di metterci la tuta allora.

Buon proseguimento.